21 Ott La giornata in Casa di Yshua
Prenderci cura di loro.
Così comincia la giornata tipica di un volontario all’interno della Casa di Y’shua.
Quando i ragazzi ancora dormono e sognano, noi siamo già svegli per donargli il nostro amore (e preparargli la colazione!). Ma prima, c’è giusto il tempo di prendere un caffè insieme agli altri “genitori”, in un momento di condivisione che ormai è sacro nel nostro gruppo.
Dopo aver organizzato la giornata, si parte andando a svegliare i nostri ragazzi: alcuni saltano fuori dal letto pieni di energia, altri invece hanno bisogno di qualche richiamo in più; ma tutti, dopo essersi vestiti, si trovano a tavola per fare colazione insieme. Però non c’è molto tempo per ridere e scherzare, perché ognuno di loro deve prepararsi per la scuola, fare lo zaino e conservare lo spuntino per la ricreazione.
Un viavai che sembra interminabile fino all’arrivo del pulmino che li porterà nei loro rispettivi istituti scolastici: c’è chi si dimentica sempre qualcosa e corre a riprenderla, ma riescono sempre ad arrivare in orario per l’inizio delle lezioni.
E quando la Casa è vuota, è il momento di fare tutte quelle cose che in molti danno per scontate, ma che danno quel senso di famiglia che noi vogliamo fargli sentire dentro: le lavatrici che carichiamo non si contano, così come le proposte per il pranzo del giorno! E quando i panni sono stesi e il pranzo è stabilito, noi operatori ci riuniamo per decidere le attività che i ragazzi svolgeranno nel pomeriggio, dopo aver fatto i compiti.
E proprio mentre pensi che hai ancora molto da fare, la mattinata è già finita, i nostri ragazzi ora tornano da scuola lamentando una gran fame! Così, dopo aver lasciato gli zaini nella sala studio, si mangia ovviamente tutti insieme.
Prima di mangiare, deve sempre esserci il tempo di ringraziare il Signore per il nostro pasto, e per ringraziare chi l’ha preparato con tanta premura per noi. I ragazzi hanno sempre tante cose da dire tra un piatto e l’altro, e noi li ascoltiamo con grande attenzione.
Alcune volte sono contenti di un buon risultato ottenuto in classe, altre volte si lamentano dei professori, altre ancora ci raccontano di aver stretto nuove amicizie. Il tempo del pranzo sembra quasi volare, ma una volta finito sono i ragazzi stessi a occuparsi di sparecchiare la tavola e di lavare le stoviglie: seguendo i turni che abbiamo predisposto, c’è chi spazza e chi asciuga, chi pulisce il banco della cucina e chi mette a posto i piatti e le pentole nei rispettivi armadietti.
Alle tre, però, tutti si fermano al suono della nostra campana. È il momento della preghiera nella nostra piccola chiesetta, dove ci riuniamo tutti insieme per leggere qualche passo della Bibbia, cantare qualche canzone bianca e pregare il Signore affinché ci sostenga.
La più piccola del gruppo pesca da una scatolina il foglietto con su scritto il nome di chi dovrà salire sul patio a leggere: tutti insieme ci teniamo per mano ascoltando le parole del Signore, e una volta finito ne discutiamo, cercando di apprendere l’insegnamento di cui Dio vuole renderci partecipi anche oggi.
I nostri ragazzi adesso però sono un po’ stanchi, e giustamente arriva il meritato momento di riposo. C’è chi decide di andare a stendersi un po’ in camera, chi vuole ascoltare musica e chi invece resta in sala relax a guardare un po’ di tv o di cartoni animati. Ma non per molto: dopo aver svolto un’attività collettiva scelta da noi “genitori”, ci sono sempre tanti compiti da portare a termine per la scuola! È la parte più frenetica della giornata, poiché ognuno di loro ha esercizi e materie diverse da studiare, ma con un po’ di pazienza (tanta pazienza!), si riesce a fare in modo che tutti studino senza troppe distrazioni.
Il pomeriggio è pieno di impegni e di giochi, e per questo, dopo aver finito i compiti (o quasi), arriva il tanto desiderato momento della merenda. Ma sta già per arrivare la sera, e prima di cena si ha ancora un piccolo dovere da compiere: sistemare la propria stanza e farsi una bella doccia subito dopo.
La giornata dei nostri ragazzi sta per concludersi, ma dopo aver cenato c’è ancora tempo per stare un po’ insieme. Che sia guardare un film o fare un gioco tutti insieme, non si va a dormire se non c’è aria di serenità in casa nostra.
A volte può capitare che qualcuno di loro sia agitato o nervoso, ma noi siamo sempre pronti ad ascoltarli e rassicurarli: è così che cerchiamo di farli contenti, pronti per affrontare una nuova intensa giornata.
Loro meritano di crescere felici in un ambiente sano e affettuoso, e tutta l’equipe della Casa di Y’shua si impegna affinché questo sogno, così semplice all’apparenza, possa realizzarsi per tutti loro.